domenica 3 giugno 2012

Cambiamenti repentini.

Pimpa a letto
Quest'ultimo mese è stato molto molto difficile per noi.
Purtroppo improvvisamente la Pimpa ha iniziato a fare decisi passi indietro: uscire ad oggi è la cosa più difficile per lei, inoltre sembra essere diventata più sensibile ai rumori, anche in casa; si nasconde spesso e cerca rifugio anche nel nostro armadio quando piove e cambia il tempo.

Siamo arrivati al limite di pensare di trovarle una nuova famiglia che potesse offrirle un giardino dove poter fare i suoi bisogni, senza dover per forza fare la passeggiata, che tanto la spaventa ...

Un'altra soluzione suggerita dalle veterinarie che abbiamo inizialmente rifiutato e poi piano piano accettato, fino a convincerci che fosse la scelta giusta, poteva essere quella di adottare un altro cane molto competente che riuscisse a comunicarle un po' di sicurezza e serenità, ma soprattutto il coraggio di affidarsi a noi.

Certo, perchè il problema principale è che la Pimpa non si affida: in una situazione di disagio non fa riferimento a noi, bensì solo e soltanto a se stessa. Ecco perchè non esce di casa e anche se esce evita molte strade o sceglie di bloccarsi dopo pochi metri. In pratica è sola al mondo.

E così siamo andati in crisi, eravamo entrambi disorientati e molto stanchi, anzi direi esausti: la Pimpa infatti aveva ricominciato a soffrire di attacchi di panico la notte... non dormivamo più.
Affaticati da questa situazione di stress le abbiamo provate tutte, fino a decidere di prendere davvero un altro cane che ci era stato segnalato: Thomas, un vero campione di competenza, sicurezza, affidabilità e affettuosità certa. Solo poco dopo ci siamo accorti di non poter reggere la situazione e siamo andati in crisi, avevo l'ansia che mi attanagliava lo stomaco.

E così ci siamo fermati a riflettere su di noi, più che su di lei. Non avevamo il coraggio e la forza di darla via, è passato più di un anno, ci sembrava di perdere davvero troppo. D'altro canto non avevamo nemmeno la testa per prendere un altro cane, non sarebbe stato giusto prenderlo nell'incoscienza, e se poi la Pimpa fosse peggiorata? E se Thomas avesse sofferto la sua presenza? Non era davvero possibile provare per poi tornare indietro, non è da noi.

L'ultima soluzione era cambiare atteggiamento.

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