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| La Pimpa al canile |
La scelta di rivolgerci al canile è emersa naturalmente, grazie a ciò che abbiamo incredibilmente appreso durante la nostra precedente esperienza in fatto di cani. In effetti io e Massimo condividiamo la vita e la casa già da alcuni anni, ma abbiamo sempre pensato che un cane, al contrario di noi, avrebbe avuto qualche problema a vivere in un'appartamento senza giardino e senza balcone: la nostra è una casa di ringhiera con un bel cortile pavimentato con deliziosi ciottoli.
In realtà Laika ci ha bellamente dimostrato che ci sbagliavamo di grosso!
E'stata lei la nostra prima cagnolina, anzi, non proprio la nostra se devo essere precisa. 5 anni, meticcia, taglia piccola, coda arricciata e un bel caratterino, Laika usciva momentaneamente da una brutta esperienza e attendeva con ansia di tornare dalla sua famiglia, o da chi in realtà ne rappresentava al momento quel concetto e cioè i due ragazzini ai quali lei apparteneva di diritto... insieme al suo cuore.
Una storia strappalacrime senza dubbio, e a lieto fine, perchè, l'affido da parte dei servizi sociali è andato nel migliore dei modi e, dopo 6 mesi di giochi, passeggiate, coccole e baci, Laika è tornata felice dai suoi piccoli padroni!
Già, 6 mesi... un'eternità! Per noi, infatti, è stato durissimo lasciarla andare e troncare così da un giorno all'altro tutto l'affetto e i rapporti che si erano instaurati durante tutto quel tempo! L'intera nostra famiglia era in lascrime! Consci però del bene che avevamo fatto, ma soprattutto da lei ricevuto, senza alcuna posta in gioco.
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| Poco prima di essere adottata! |
Il bello di possedere un cane sta proprio in questo: lui che diventa uno di noi.Così Danilo Mainardi nel suo libro "Il cane secondo me": mai affermazione fu più veritiera!
Per farla breve la settimana successiva, archiviati ormai i dubbi sulla possibilità di condividere la vita con un cane in appartamento e desiderosi di fare altro bene, ma stavolta, senza rimpianti, siamo andati finalmente in gita... al canile! Carichi di uno zaino ricco di informazioni, ci siamo indirizzati subito al canile di Vignate e lì, devo dirlo, è scoccato il vero e proprio colpo di fulmine! La Pimpa era la cagnolina più spaventata, nascosta e silenziosa di tutto il canile! Non potevamo che prenderci cura di lei e, per le successive tre settimane da quel giorno, ogni volta che ne avevamo la possibilità correvamo al canile per insegnarle ad andare al guinzaglio e a sotterrare le sue paure.
Già, sotterrare, perchè oggi, dopo tre mesi di felice vita insieme, la Pimpa purtroppo si ritrova proprio dentro al suo vecchio universo di paure che, povera, aveva cercato invano di lasciarsi alle spalle.
La pimpa soffre di sindrome da privazione sensoriale, detta anche "sindrome da canile".
E qui comincia la nostra storia.